giovedì 8 gennaio 2015

Design per tutti i gusti

8 gennaio
Sempre a causa del freddo glaciale dell'appartamento/ufficio, anche oggi dopo pranzo siamo uscite alla ricerca di un po' di sole o di un luogo caldo.

Decidiamo di andare al Centro Commerciale Europe Center, che si trova nei pressi dell'Ambasciata Italiana.
Percorriamo alcune viuzze mai finora esplorate e ci imbattiamo prima in una schiera di panchine colorate a forma di farfalla

 
poi in una casetta dei Puffi......ehm, no..... è la sede periferica della Posta Shqiptare
 
In Rruga (=Via) Themistokli Gërmenji, il nostro sguardo si sofferma su una scritta fuori dal comune.....ESISTE UN RISTORANTE CINESE A TIRANA!!!!! DA NON CREDERCI!!!!!!
Poco prima notiamo un Ristorante Italiano.....l'entrata appare simpatica....All'ingresso, però, c'è la scritta VENDESI.
Passiamo oltre.....
Giusto al piano inferiore di questo ristorante ve ne è un altro, altrettanto caratteristico.
Dal di fuori sembra un caffè letterario.


Stiamo per entrare, quando ci accorgiamo di un palazzo colorato che abbiamo sempre visto da lontano....TOCCA FOTOGRAFARLO!
In questo locale ci verremo un'altra volta.

Alle mie spalle scorgo uno stupendo mosaico verde e blu notte con scritte in inglese, albanese e arabo......ah, no....è persiano. Siamo di fronte l'Ambasciata della Repubblica Iraniana......ma ci sono troppe guardie per fotografare la "meraviglia".
Passiamo avanti.....cosa c'è qui?
Ma che strano locale! Sedie intorno ai tavoli con le gambe di un manichino in minigonna....
E guardate qui che simpatico murales:
Ad un certo punto, noto l'insegna del locale con una grafia a me molto cara ...
All'ingresso c'è il cameriere. Alla mia esclamazione "Beirut! Ma è scritto in arabo!", lui risponde: "Beirut".
Pensando che capisse l'arabo, gli chiedo: "Takalmi arbiyya?" (=parli arabo?)
Non risponde, ma mi fa segno di entrare.
Appena mi avvicino, mi chiede in italiano: "Sei italiana? Io ho mia sorella a Pescara. Io sono shqiptare".
Allora io: "Perché il bar ha un nome arabo?" e lui: "Mio capo è arabo" ed io: "Ah, une flas arabisht (=io parlo arabo)".
Mi fa segno di aspettare.
Nel frattempo, entriamo e rimaniamo sbalordite dal design del locale....altalene e sellini di una Vespa al posto dei soliti sedili da bancone, un tavolo con sedie sottosopra che spuntano dal soffitto, grucce appendiabiti a mo' di lampadario, ecc.

Ad un certo punto mi viene incontro un uomo che ha tutta l'aria di essere di origine araba.
Si presenta con un "Marhaban (=Salve), enti 3arabiyya?(=sei araba?)".
Gli rispondo: "Nahnu min Italya".

E' arabo, senza ombra di dubbio! Libanese, per la precisione.
Mannaggia che in questi ultimi tempi ho troppe parole albanesi in mente e riesco a dirgli in arabo soltanto di aver studiato la lingua alla Facoltà di Studi arabo-islamici a Napoli e poi a Tunisi, che ho un po' dimenticato la lingua araba poiché parlo troppo spesso italiano e vivo qui a Tirana da 4 mesi (lui da 5!).
Decidiamo di sederci in fondo alla sala, poiché attratte da sedili di ogni genere, alcuni anche buffi ed ingegnosi.
Il Libanese ci spiega (in arabo) che tutti i sedili e i cuscini sono cuciti e ricamati a mano dalla madre e dalla sorella.
Da notare il bidone blu e il carrello per i rifiuti verde.
Non ci resta che sederci e goderci due belle calde tazze di thè (non arabo, però), altrettanto colorate e giganti.

E' un locale veramente accogliente e rilassante.....per di più, economico: due tazzoni di thè a soli 180 leke, ovvero 1.29 euro.
Vi torneremo sicuramente, vero Monica?

E la prossima volta ci sediamo sull'altalena!

SË  SHPEJTI.......إلى  اللقاء

 

mercoledì 7 gennaio 2015

Parku i Madh - 2° parte

Dal monumento dedicato ai Fratelli Frasheri, si delineano diverse stradine, alcune pavimentate altre meno, che scendono verso il Lago Artificiale (in albanese, Liqeni Artificial).....ovvero il fulcro dell'intero Parco.
Nel bel mezzo di una discesa spunta un vecchio anfiteatro di pietra grezza.
A dicembre vidi scritto all'ingresso del Parco che presso questo anfiteatro si era svolta un incontro culturale......oggi che ho potuto vedere in che condizioni è l'Anfiteatro, mi chiedo com'è possibile che lo utilizzino per eventi del genere.



Finalmente giungiamo alle sponde del Lago.

L'intero specchio d'acqua è costeggiato da un sentiero a doppia corsia, tra cui uno di color ocra rossa adibito per gli amanti del jogging, e adornato da panchine di legno qua e là.

Lungo il sentiero è possibile scorgere qualche localino, nascosto tra le fronde degli alberi
Oppure anziani signori che giocano a carte, a cavalcioni di un muretto, con alle spalle il lago.

Ci sediamo qualche istante al sole per un gramo pranzo, in compagnia del nostro nuovo amico.
Nonostante il sole stia iniziando a celarsi all'orizzonte e l'aria farsi più gelida, decidiamo di percorrere il Lungolago (in albanese, Shetitorja) che divide il Parco dal resto della città adiacente l'Autostrada Tirana-Elbasan.
Dall'altro lato del Lungolago, mucchi qua e là di palazzi immensi, sempre dalle strane forme e colori e un piccolo Centro di Divertimenti.
Per la prima volta vediamo dal vero una Giostra Carousel!


Dopo tale exploit di colori e la vista delle montagne ancora innevate è il caso di rientrare.....inizia a fare freschetto (stanotte sono previsti -4°).

Ma prima posso allegramente urlare
SA DITË E BUKUR, SOT!!!!!!

Parku i Madh...il Grande Parco di Tirana - 1° parte

7 gennaio 2015
Un altro giorno di sole......
Per allontanarci dall'Impero di Ghiaccio, io e la mia collega decidiamo di fare una scampagnata nel Grande Parco di Tirana (in lingua albanese Parku i Madh).
Uno degli ingressi principali si trova vicino nei pressi del Politecnico di Tirana e, più precisamente, di fronte Sheshi Frederik Shopen (=Piazza Fryderyk Chopin)......
Da casa nostra sono circa 2 km, mentre l'intero parco è di circa 230 ettari.

Vediamo un po' di storia....
Il Parco, conosciuto anche come Parco di San Procopio (in albanese, Parku i Shen Prokopit), è stato costruito tra il 1955 e il 1956, intorno alla Chiesetta che già esisteva di San Procopio.
All'ingresso, sulla sinistra, c'è un ponticello di legno con sotto una pavimentazione color arcobaleno a mo' di fiumicello con una scritta sopra in cui è indicato che il Parco è un Parco della Diversità e che è stato finanziato da diversi enti locali e internazionali.

Procedendo, vi sono due percorsi in salita: uno è a spirale, meno ripido e pavimentato in modo semplice; l'altro è decisamente più difficile da percorrere in salita e con delle mattonelle colorate.
Percorriamo la seconda.....
Alcune mattonelle sono dedicate ai Pellegrini di Pace, come Giovanni Paolo II, a Presidenti vari, come il turco Abdullah Gul, o ad altri personaggi della storia dell'Albania.



Tutt'intorno, una vasta vegetazione ben curata.
L'intero Parco comprende circa 120 specie di alberi, cespugli e fiori.

Come tutti i parchi di Tirana, anche questo pullula di cani randagi che spesso girano in branco.
Mentre cercavamo di capire cosa visitare per prima, avvertiamo degli scoppiettii causati da alcuni (stupidi) ragazzi che lanciavano bottarelle di Capodanno contro quei poveri cani che non davano fastidio a nessuno.
Nello scappare, uno di loro è venuto verso di noi...... tutto intimorito.
Ha capito subito che non gli avremmo fatto del male e ha iniziato a seguirci per tutto il Parco.....
Che dire...... ci siamo fatti un nuovo amico!!!!!

Ma torniamo alla visita del Parco.
In cima alla collinetta si trova la Chiesa Ortodossa di San Procopio, costruita nel 1780.


In alcuni punti è possibile notare alcuni memoriali, tra cui uno dedicato a 45 soldati inglesi caduti durante la II Guerra Mondiale.

Un altro dedicato ai soldati tedeschi.

Il Parco comprende anche le tombe dei fratelli Frasheri, personaggi molto importanti nella Storia dell'Albania:
Abdyl Frashëri, diplomatico, politico, scrittore, e un distinto leader della rinascita nazionale dell'Albania attraverso la Lega di Prizren, Naim Frashëri (poeta nazionale), e Sami Frashëri scrittore, filosofo e drammaturgo.

Inoltre, nel 1998 i resti di Faik Konica, ex ministro albanese a Washington, ed editore della rivista Albania sono stati portati dagli Stati Uniti e messo in una tomba situata alla loro sinistra:

 Termina qui la prima parte della visita al Grande Parco.
SHIHEMI MË VONË!!!!

lunedì 5 gennaio 2015

Ritorno a Tirana.....con qualche cambiamento

5 gennaio 2015.....dopo un infernale viaggio notturno in nave, causa onde forza TANTA...non si sa a che grado della Scala Beaufort ..... so solo che ad un minimo passo sembravamo degli ubriachi di Rakì (tipica bevanda albanese a gradazione alcolica superiore ai 50°)....in una stanza che sembrava un loculo cimiteriale posizionato nella bocca di un Etna eruttante.....e con la schiena anchilosata per tutti i colpi presi, stesi sulla brandina a causa del mare in tempesta

FINALMENTE intorno alle 10.30 si mette piede a Tirana!
L'aria è limpida, il sole è persino caldo.....tutte intorno alla capitale, montagne innevate

 
Il primo cambiamento notato, in positivo, sono i lavori di rifacimento dell'Autostrada Durazzo-Tirana consistenti nel risanamento delle carreggiate e nell'inserimento di filari di Arecaceae ambo i lati.
 
Entriamo in ufficio/appartamento io e la mia collega/compagna di (dis)avventure e.......NO COMMENT!!!!!!!!!!
 
Causa gelo che ti entra fin dentro le ossa e lì si attorciglia in tutti i legamenti del corpo.......scappiamo fuori in cerca dell'ultimo spiraglio di sole.
Lasciando però accesi i climatizzatori....
 
Ecco altri cambiamenti.....stavolta leggermente in negativo:
entriamo al Conad per effettuare la prima spesa: i prezzi, dalla semplice Sprite al Sugo Barilla, leggermente aumentati.
"Beh, è comunque il Conad....prodotti importati dall'Italia" - pensiamo.
 
Usciamo e rivolgiamo la nostra attenzione ai minimarket locali.....anche là, molti dei prodotti che eravamo solite acquistare (dai prodotti per la casa alle caramelle) sono aumentati di qualche leke.
 
Al quarto tentativo col medesimo risultato, il nostro pensiero è stato: "Non staranno per davvero entrando nel concetto dell'Euro anche loro?"
 
Mentre il mese scorso potevamo toglierci uno sfizio in più, questa volta dovremmo stare attente maggiormente alle spese extra.....
 
GIA' MI MANCA IL "ROSTO ME ORIZ DHE PATATE"
 
by Bar-Restorant Trattoria.
 
 
E.....

NESËR  ËSHTË NJË DITË TJETËR